mercoledì 19 ottobre 2011

...arrendersi...

Condivido con voi l'insegnamento che mi ha dato Cristo in quest'ultimo periodo ma, per fare questo, devo aprire una piccola parentesi. Mi sono accorta di essere una persona che ha sempre vissuto mettendo al primo posto la difesa...insomma mi sono sempre dovuta difendere da tante situazioni per non essere ferita, lasciata sola e questo mio comportamento, che nasconde un certo grado di paura e di insicurezza di fondo (probabilmente causato da alcune esperienze infantili), mi ha condotto a costruire una barriera tra me e il mondo esterno. Quando Cristo è entrato nella mia vita questo muro ha cominciato a vacillare. Potete immaginarvi quanto sia difficile per me, come per molti di voi, abbandonarsi completamente a Dio. Persone come me o simili hanno bisogno di controllare tutto per non rimenere spiazzati...ma con Cristo si rimane spiazzati in partenza! Dopo l'entusiasmo e l'abbandono iniziale, come conseguenza logica della conversione, si ritorna con i piedi per terra e, piano piano, Cristo ci fa capire quali sono i nostri limiti, le nostre mancanze ma soprattutto comincia a plasmare il nostro cuore per farlo simile al Suo. Più si va avanti e più cominciamo ad essere agguerriti, determinati...diventiamo dei lottatori di Cristo ma in realtà, senza rendercene conto, siamo tornati al vecchio comportamento difensivo (la miglior difesa è l'attacco)! è qui che ti voglio!!!! Il problema è proprio questo: sappiamo infatti che ogni giorno per essere raccolti in Cristo dobbiamo necessariamente lottare contro le nostre tendenze e passioni, contro il mondo che ci tenta in tanti modi, contro il demonio...ma ci dimentichiamo che in mezzo a tutte queste cose esiste Colui che ci tenta al bene: Gesù.
Da ciò che sto vivevdo in questo momento vi posso dire che il cristianesimo non si esplica con lotte all'ultimo sangue (ci ha già pensato Cristo), ma arrendendosi all'Amore di Dio, arrendendosi al Bene che ci tenta in ogni momento della giornata. Non dobbiamo difenderci, nè lottare ma arrenderci. Se rimaniamo innocenti nel Suo Amore permettiamo a Dio di difenderci sempre (non ce ne dobbiamo occupare noi)...a questo proposito vi invito a pensare a Maria: la nostra mamma ha lasciato che fosse Dio a spiegare a Giuseppe cosa le era accaduto... si è affidata completamente rimanendo attiva nell'orazione e nella fiducia. Le nostre parole, i nostri silenzi e preghiere saranno efficaci nella misura in cui noi decidiamo di abbassare questo muro, di arrenderci a Dio. Le lotte fanno parte della vita ma esse trovano la vittoria solo nel momento in cui ci lasciamo tentare da Dio perchè è Lui che vince. Lasciamo che Dio vinca i nostri cuori stanchi e feriti solo allora si realizzerà questa parola:  "I settantadue tornarono pieni di gioia dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome».  Egli disse: «Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore.  Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare.  Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli»" (Lc.10, 17-20).