mercoledì 31 ottobre 2012

...cose da bambini...

Ieri sono andata in una libreria cattolica...mentre scartabellavo qualche libretto spirituale mi è venuto in mente un mio grande desiderio: portare la corona del Santo Rosario al collo. Vi prego non prendetela nel verso sbagliato...il Rosario non è un amuleto! Il Rosario è una difesa contro il maligno ma anche la mano della Mamma che è sempre con noi, che ci protegge e ci guida in ogni istante. Forse è un pò infantile tutto questo...non lo so...accettatemi così. Insomma cercavo un Rosario ma come sempre nei negozi "specializzati"ce ne sono una marea! Il problema era trovarne uno consono, non da esibizione nè da nascondere vergognosamente sotto maglioni, camice, magliette e quant'altro. Facile? Macchè! Niente! Che delusione...ma come al solito non demordo e ho iniziato a pregare: "possibile che non riesco a trovare qualcosa di bello e semplice?". Improvvisamente ho abbassato lo sguardo e ho visto in uno scaffale in basso, in un cantuccio, una scatolina con un Rosario bianco con le pietruzze piccine. L'ho preso subito trattenendo il fiato dallo stupore...era quello che desideravo... L'ho tirato fuori dalla scatola per vederlo... non so se mi sentivo più commossa, stupita o affascinata da tanta semplicità.  La persona che era con me, vedendolo, mi ha detto che si tratta del Rosario che comunemente si regala ai bambini che fanno la prima comunione perchè ha il calice con l'Eucarestia al posto della medaglietta della Madonna.
Ho pregato la Corona con questo piccolo Rosario...che infinita dolcezza...
Ho ringraziato la Madonna per avermi dato un grande insegnamento. Quando preghiamo il Santo Rosario dovremo essere come questo rosarietto: semplici, umili, puri e soprattutto fiduciosi. La Mamma è sempre con noi, ci ascolta, ci istruisce e ci guida nella misura in cui noi apriamo il cuore alle sue carezze. Al posto della medaglietta della della Madonna c'è l'Eucarestia come a dire: "il tuo centro è Cristo! La preghiera ha lo scopo di riportare l'uomo al suo centro". Che bello...anche ora che lo scrivo mi commuovo...

giovedì 18 ottobre 2012

Il mio piccolo "Io"


Il mio piccolo Io (Tagore)

Sono uscito da solo
e vado al mio appuntamento.
Ma chi mi segue
nell’oscurità silenziosa della notte?
Mi sposta da una parte
voglio evitare la sua presenza
ma non riesco a sfuggirlo.
Con passi arroganti
solleva la polvere da terra
e ad ogni parola che dico
risponde con modi volgari.
Signore, è il mio piccolo io
che non conosce pudore.
Mi vergogno di presentarmi
alla Tua porta in sua compagnia.