giovedì 24 febbraio 2011

I frutti

Spesso ci capita di avere 1000 idee per fare apostolato, costruiamo palazzi interi con idee eccellenti e cerchiamo di scegliere l'idea che, nella nostra mente, possa portare più frutti...quindi facciamo una graduatoria: questa va bene ma quell'altra è meglio, l'altra ancora la scarto e così via....quanto tempo perdiamo! Ne raccimoliamo a fatica 3-4 ma non sappiamo scegliere la migliore e allora finalmente ci ricordiamo della preghiera: "Gesù cosa devo fare? Cosa devo scegliere?"...Gesù tace, aspetta il nostro silenzio e poi ci sussurra: "Prima di costruire una torre pensa alle fondamenta! Guarda Me!". Nel guardare Gesù ci rendiamo conto di aver pensato più ai frutti che a Lui e di aver perso tempo a pensare cose, al momento irrealizzabili! Cosa fare? Iniziare dal basso guardando il Cielo! Arricchiamo ciò che già facciamo, rendiamo tutto più bello e poi scegliamo un'idea tra quelle 1000, anche la più piccola, basta che porti un frutto! un frutto infatti può essere sempre moltiplicato da Dio!

venerdì 18 febbraio 2011

...le piccole cose...

Il Santo è colui che prega il Signore affinchè possa compiere le piccole cose di ogni giorno con carità e lascia che Dio pensi alle grandi.
Dio permette che il santo compia le piccole opere e il santo lascia che Dio compia, attraverso di lui, le grandi opere.

mercoledì 9 febbraio 2011

"Per sempre" (commento)

Provo a lasciare un commento … certo il tema non è semplice da affrontare così su due piedi! Nell’Antico Testamento si vede benissimo che l’unico capace di questa affermazione rimanendone fedele è solo Dio … l’uomo può dire “per sempre” ma spesso non misura se stesso e il motivo di questa mancanza di fedeltà lo dovremo ricercare in quella ferita che ci ha lasciato il peccato originale … insomma, per dirla in breve, ci sentiamo un po’ onnipotenti! Ci sono persone che si amano e che dicono il loro “per sempre” ma quando arrivano i problemi, tutto crolla, perché? Dovremo osservare di più il nostro modo di comunicare con l’altro, chiedersi cosa significhi donarsi e capire soprattutto quali sono le nostre paure. Tutti abbiamo delle paure che si nascondono dietro ogni nostro comportamento e prima le accettiamo e prima riusciremo a essere più autentici con noi stessi e con gli altri. L’amore ci rende tutti un po’ fragili ed è spesso proprio questa fragilità che ci fa paura.

Il “per sempre” dell’uomo implica un sacrificio che se non ha un qualcosa o un qualcuno su cui reggersi, crolla inesorabilmente. Questo “qualcosa” può essere, ad esempio, la fiducia in se stessi: una donna può dire in cuor suo che non ucciderà mai nessuno e sigillare tale pensiero con un “per sempre”, ma se diventando madre, scopre che suo figlio è stato abusato da un pedofilo, questo “per sempre” si sgretola. Cito anche il caso di un uomo che dopo aver appreso dell’omicidio della figlia e interrogato dalla stampa sul perdono, disse: “ Gesù ha detto che bisogna perdonare ed io perdono!”. Bè, non credo sinceramente che quest’uomo abbia pensato in quel momento al Regno dei Cieli, alla Chiesa o ad altre cose del genere, credo che quest’uomo abbia solo scelto di Amare e non per un pensiero logico-razionale che ti pungola dicendo: “tanto anche se ammazzi quell’uomo, non riavrai mai tua figlia indietro!”ma semplicemente ha scelto di fidarsi di Qualcuno che lo Ama e che non l’ha mai tradito: Gesù.
Abbiamo la necessità di appoggiare i nostri “per sempre” sull’Amore e di imparare veramente ad Amare. Chi può insegnarci ad Amare?
Sinceramente credo che neanche un ateo si possa sentire “compromesso”nell’affermare che l’uomo Gesù ha saputo veramente Amare! Lo potrà definire idealista e folle ma sempre di Amore si tratta!  Gesù, per i cristiani, in definitiva, è l’Amore che si fa carne per insegnare all’uomo che cosa sia l’Amore e come si Ama. Per imparare ad Amare abbiamo bisogno di confrontare l’amore che proviamo con l’Amore Vero che è ben descritto da San Paolo nella prima lettera ai Corinzi cap. 13.
Il “per sempre” dell’ateo può durare, se tutto va bene (e questo è abbastanza impossibile!), 60-70-80 anni; il “per sempre” del cristiano, che vive un eterno presente in Dio, è un sacrificio d’Amore i cui frutti sono eterni!
Il “per sempre” di Dio implica un sacrificio d’Amore i cui frutti sono eterni!

domenica 6 febbraio 2011

Il sale della terra!

Oggi il sacerdote ha fatto una bella omelia: ha parlato del sale e mi ha commossa quando ha detto che il sale è umile! Il sale si usa per insaporire i cibi ma nessuno, assaggiando la pietanza, direbbe mai: "che buon sale! o che ti po di sale hai utilizzato?", tutti invece si soffermano, giustamente, sul piatto e dicono per esempio: " che buono! il pollo ti è venuto proprio bene!" oppure: "le patate sono ottime!"... il sale è ciò che rende buono il pollo ma ciò che viene valorizzato non è il sale ma il pollo! Così anche noi siamo chiamati a dare sapore alla vita affinchè gli altri possano conoscere Cristo ma per fare questo bisogna essere umili perchè è Lui il centro della nostra vita e non noi stessi! Che bello!

Lettera aperta

Più si va avanti nella vita spirituale, più ci si riempie di Cristo e più sentiamo il desiderio di comunicare il Suo Amore infinito a tutto il mondo, così, mossi e commossi dallo Spirito Santo, andiamo per le strade in cerca di Lui in ogni fratello e sorella che Dio ci fa incontrare nel cammino… alcune volte, ahimè, ci dimentichiamo che il nostro primo prossimo siamo noi stessi! Il Padre Celeste si china su di noi e ci insegna che per costruire una casa bisogna fare prima delle fondamenta solide e che esse devono sempre essere controllate! In che modo? L’unico “modo” che conosco è la contemplazione!
 In ogni gruppo accade prima o poi che una persona abbia un’ispirazione che però non viene accolta dai superiori per diversi motivi … la delusione che ne consegue è causata dalla sofferenza di non poter dar gloria a Dio, di non essere compresi …. L’unica strada sembra essere quella dell’obbedienza e dell’umiltà ma Dio ci chiede uno sforzo in più …ci chiede di perdonare e di amare con tutto cuore! Per far questo occorre essere liberi da tutto anche dalle ispirazioni più Sante, essere liberi come gli uccelli nel cielo. Siamo alberi con le radici poste in Cielo e non ce lo dobbiamo mai dimenticare! L’unica cosa che conta è il nostro rapporto intimo con le Persone Divine che sono la nostra Famiglia… Solo Dio ci comprende, solo Dio conosce le nostre sofferenze…
Quando ci sentiamo soli dobbiamo rallegrarci perché Gesù sa cosa significa, Egli ha vissuto la Grande e perfetta Solitudine ed è morto per noi affinché noi vedessimo in Lui un compagno di viaggio e non ci sentissimo mai soli. Vero è che alcune volte ci sentiamo come se Dio fosse lontano da noi, quasi che ci dimenticasse o che noi ci sentiamo lontani da Lui ma questo serve solo per farci capire chi è Dio e chi siamo noi di fronte a Lui. D’altro canto dobbiamo pensare che la prova non è mai superiore alle nostre forze e che questo è un buon modo per misurare la fede, la speranza e la carità. E che c’è di male se alla fine ci sentiamo una miseria vera al cospetto di Dio? Siamo i suoi piccoli e siamo sempre bisognosi di essere salvati ! Il segreto per uscire da ogni purificazione è Amare la Croce con tutto noi stessi. San Paolo diceva che voleva conoscere Cristo e solo Cristo Crocifisso! Purtroppo ci capita di vedere le cose più aberranti, persone su cui Dio toglie lo sguardo per correggerle e che invece di pentirsi, continuano ad uccidere la propria anima…. E noi che dobbiamo fare? Richiamare quell’anima a Dio…e come? Sarebbe così facile se bastassero due parole! In realtà, alle volte, Dio che è Onnipotente, proprio perché fedele al nostro libero arbitrio, trova grandi “difficoltà” per farci comprendere anche le più piccole cose della vita spirituale e con Carità Infinità ci imbocca come una mamma fa con i suoi piccoli… non ci insegna forse ad essere padre e madre? Così come Egli usa tutta la Sua Misericordia con noi che siamo tardi a capire, così anche noi dobbiamo fare con i nostri fratelli! Ma allora, in concreto, che possiamo fare? Fare la carità a Dio, avere carità per Lui che non viene amaTo ! Ogni volta che un essere umano, qualunque ruolo abbia nella società, nella chiesa ecc., non si comporta secondo ciò che Dio ci ha insegnato ecco che l’Amore viene Crocifisso di nuovo ….l’Amore non è Amato (diceva San Francesco)! Il nostro compito è quello di amare l’Amore ed esserne il nido su cui Esso si posa. Essere il riposo dell’Amore non amato significa amare chi non Lo ama con tutto noi stessi, gemendo insieme allo Spirito Santo, supplicando nel silenzio del nostro cuore ferito….santa è la sofferenza di colui che soffre per l’Amore di Colui che lo ha amato per primo!
Quando siamo oppressi da ogni parte, quando sembra che nessuno ci ascolti, quando ogni nostra iniziativa viene rifiutata dobbiamo guardare al Cielo, dobbiamo guardare il nostro Padre Celeste che ci contempla da tutta l’eternità e perderci nel Suo Amore fino a dimenticarci di noi stessi e amarLo per coloro che non lo sanno fare, sforzarci di vivere le virtù che gli altri non sanno vivere e ringraziarLo infinitamente perché noi, indegni, abbiamo l’onore di soffrire un poco con Lui per le nostre mancanze e per quelle dei nostri fratelli! QUESTO è IL TEMPO DELLA CONTEMPLAZIONE!
Coraggio, alziamoci, baciamo la Croce di Cristo, la nostra croce e ANDIAMO! Cristo ha vinto il mondo e fa nuove tutte le cose!

Lettera sul non-senso

Il non-senso è un buco nero che fa paura ma, se rifletti bene, il non-senso della terra ci fa comprendere il senso che ci dona Cristo. Ci sentiamo senza senso, sperduti e brancolanti nel buio quando ci manca Colui che ci dà senso...tutto questo è indispensabile per capire Chi è Dio e chi è la Sua creatura. Questa condizione serve a purificare la mente e il corpo: questo è ciò che si chiama ascesi. La Fede si rinsalda con l'ascesi perché la fede ha bisogno di essere provata....è necessario non avere niente per avere Tutto.
Ora è il momento di correre come un'atleta (come dice San Paolo) verso la meta che è Cristo anche se non vediamo la strada perché il fumo delle passioni, della psiche, del mondo e del demonio ce lo impediscono. Questa è la fede: correre senza sentire, correre senza vedere, correre senza pensare, correre solo perché è fedele Colui che ci ha Amati per primo! E che è fedele lo testimonia il sigillo d'Amore con cui Egli ci ha 'ferito' al primo incontro con Lui. Esso è un segno indelebile posto nello spirito che ci tormenta e che ci fa provare quell'ansia d'amore di cui parla San Giovanni della Croce. é per quel sigillo che lo spirito canta il sublime Cantico al Padre che, con moto d'Amore indicibile, si comunica e si dona alla Sua creatura.
Che dirti? Ho Vissuto in questo vuoto per più di un anno e mezzo e ciò che ti ho scritto è solo un dono che Cristo mi ha fatto perché vedeva la Sua pecorella in pericolo...in verità ti accorgerai che le tue attuali mancanze derivano proprio da questa perdita di senso...
Ti scrivo perché sono cose che ho vissuto! Ascoltami, non perderti d'animo come ho fatto io, non lasciarti andare, sii invece vigilante! Mi sono accorta, dopo tanto patire, che non avevo più olio per la mia lampada! Il sentire di non trovare un senso in niente porta una grande sofferenza psichica e di certo nessuno ama soffrire! Spesso cerchiamo di arginare o di ignorare il problema distraendoci con le cose del mondo (perché nel mondo, in fin de conti, ci viviamo!) ed è qui che si cade ancora di più: sentiamo Dio lontano da noi e allo stesso tempo sentiamo che ci stiamo allontanando noi da Dio! Che bella segregazione! Mi sembrava quasi che Dio, Signore del mio spirito, non mi facesse più entrare nel Tempio Santo che è in esso... perdonami...come mi spiego male..ma comprendimi è difficile...!
Cerca di essere fedele alla tua osservanza (anche se ti pesa assai!) e di confessarti spesso!
 Non ha importanza ora quale sarà il tuo futuro, l'importante è camminare nell'oggi di Dio! Il pensiero del futuro ci può far impazzire come l'aspra solitudine che sperimentiamo durante il nostro cammino... 
Carissimo alimenta la luce della speranza con la certezza che presto vedrai una nuova alba! 

Aridità

Tempo fa mi sentivo triste perchè mi sono resa conto di non riuscire più a pregare....mi sentivo così arida! Avrei dovuto fare tante cose durante la giornata e invece non avevo concluso niente... mentre camminavo per andare a Messa Ti chiedevo di perdonarmi e di insegnarmi a pregare....sono entrata in un piccolo parco e mi sono accorta che la terra sotto i miei piedi era tutta spaccata, in una parola: arida! "Gesù, mi sento proprio come questa terra!" ma dentro di me pensavo "certo però questa terra è dura quindi si cammina bene perchè non è fangosa!"... " tu l'hai detto: è terra dura e ci si cammina bene ed Io sono felice in essa"...offrire la nostra aridità aiuta gli altri a camminare bene verso il Cielo...come ricompensa abbiamo il  Tuo sorriso, il sorriso di un Dio che è felice di abitare in noi.

sabato 5 febbraio 2011

Inno alla Carità 1

Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna. (1Cor. 13,1)
Come è vera quasta parola! Spesso, anzi troppo spesso, ci affanniamo nel fare tante cose ma ci chiediamo se abbiamo amato o se stiamo amando veramente? Maria di Magdala insegna che contemplare Gesù è l'unica cosa di cui c'è bisogno! Questa è la vera Carità: amare Dio sopra ogni cosa, contemplarLo anche mentre si adempiono i doveri quotidiani e non, avere in noi la Carità (Dio è Carità), custodirla perchè è il nostro riposo, l'acqua che disseta l'anima, che purifica le ferite provocate dal peccato...
Dio mio senza di Te nulla ha sapore! Senza la Carità siamo come un cembalo che titinna, una chiesa triste, un altare vuoto anche se aiutiamo 100 persone in un giorno!
Tempo fa sono entrata in una Chiesa molto bella, era piena di altari ma solo uno di essi aveva l'onore di averTi! e gli altri? Che desolazione! Le luci erano spente perchè non c'eri Tu! Mi sussurrasti questa frase:"Quanti altari vuoti!"ma non Ti riferivi alla Chiesa ma alle anime che, respingendo la Grazia, hanno trasfornato il loro spirito in un altare vuoto dove non si "celebra" l'Amore ma la desolazione e la morte!
Signore Gesù insegnaci ad Amare, insegnaci a fare tutte le cose, anche le più piccole con amore e semplicità!  Solo allora il Tuo volto risplenderà in noi!
Grazie Signore Gesù.

giovedì 3 febbraio 2011


Come una goccia
che cade in in un lago
io mi dissolvo
in un silenzio d'amore
chiamato preghiera ...