martedì 27 settembre 2011

L'amore tra uomo e donna

è un pò di tempo che volevo scrivere  su questo argomento...qui, specificatamente, mi riferisco all'amore tra uomo e donna. Non so voi ma io mi trovo spesso ad ascoltare situazioni deprimenti sui rapporti uomo-donna. Quando ascolto i miei amici che mi parlano dei loro problemi gli chiedo subito: "cosa ti ha spinto a stare con questa persona? Cosa vi unisce?"...devo dire che le risposte sono alquanto deludenti: "bè, l'ho incontrata, mi è piaciuta e mi sono innamorato di lei", "mi ero appena lasciata con il mio ragazzo e poi ho incontrato lui che mi ha cambiato la vita", "che c'è da dire...mi piace, le voglio bene e stiamo bene insieme", "è tanto che sto con lui...alla fine gli voglio bene.... all'inizio del rapporto si è invasi dalla passione, poi cominci a conoscere la persona, te ne innamori, la sposi e alla fine gli vuoi bene...insomma mi posso accontentare", "ancora che pensi all'amore? ma lascia perdere! Trovati una brava persona... non puoi pensare all'amore vero altrimenti rimarrai sola! Devi imparare ad accontentarti di ciò che trovi"   ecc. Ditemi se non è deprimente tutto ciò! Forse la prima risposta che ho inserito potrebbe suonare bene ma non è così perchè manca una persona a cui nessuno fa riferimento: manca Cristo. Come possiamo amare una persona se non sappiamo cosa vuol dire amare? e chi può insegnarci ad amare? Gesù. Carissimi, ve lo dico ora: l'amore è un rischio! Si, amare significa mettersi alla prova, rischiare se stessi, "perdere" se stessi fino a dare la vita per l'altro! Se non ci predisponiamo a rischiare tutto come potremo innamorarci veramente? Rischiare tutto non significa ad esempio lasciare il lavoro, il paese o fare cose folli...rischiare tutto significa andare oltre queste cose! Ovviamente non penso che cambiare paese sia una cosa da poco...ma l'amore ci spinge oltre noi stessi.
Nella genesi è scritto che l'uomo lascerà il padre e la madre, si unirà ad una donna e i due saranno una cosa sola...non è uno scherzetto! Questo significa cambiare il vertice di osservazione: non sono più un "io" singolo ma un "noi": si pensa insieme, si cresce insieme ecc.
L'uomo lascerà la famiglia per unirsi ad una donna...sembra un cosa così naturale eppure implica uno sforzo notevole soprattutto nella società di oggi in cui l'uomo è sempre più un isola separata dagli altri. Eppure unirsi ad una persona, trovare un conforto affettivo è indispensabile per l'essere umano. Anche i sacerdoti hanno bisogno di essere coccolati ed è assolutamente normale...ovviamente dovranno essere prudenti per non cadere nelle trappole della mente e del maligno! Si, la mente fa brutti scherzi: magari ci sentiamo giù, rivediamo e riviviamo in pochi minuti la nostra vita affettiva, sentiamo nuovamente le ferite che ci bruciano dentro (tutti abbiamo delle ferite che derivano da una mancanza di affetto) ed è facile a questo punto dire tra sè: "lasciamo perdere l'idea dell'amore vero, in fin de conti ho bisogno solo di una persona che mi abbracci, che stia con me ecc...". I nostri sogni di felicità si frantumano di fronte alla cruda realtà e allora pensiamo che sia più ragionevole accontentarci: "non è l'uomo della mia vita, però è una brava persona e mi fa sentire sicura". Peccato che i rapporti che si basano su questa "filosofia" o sul "le voglio bene" o si sciolgono come neve al sole o ci rendono infelici per tutta la vita. Si potrebbe dire: "Chi è causa del suo mal pianga se stesso!". Ora io mi chiedo come cristiana che senso ha tutto questo: alcune persone pensano che essere cristiani significa privarsi di tante cose e di essere infelici ma spesso sono proprio queste persone quelle che si accontentano e si rovinano la vita! Anche quegli uomini che hanno alle spalle tanti matrimoni si accontentano all'idea di non saper amare o all'idea che l'amore non esiste, insomma si accontentano di essere infelici tutta la vita perchè sanno di non avere da nessuna parte una persona che li completi veramente. Ecco questo è un altro punto: abbiamo bisogno di sentirci completi e per raggiungere questo scopo abbiamo bisogno di un'altra persona diversa da noi. Però, una volta trovata la persona giusta, abbiamo bisogno di uno scopo, di una meta ben definita. Qual'è questa meta? Prima il matrimonio, poi i figli , poi invecchiare insieme...e poi? Cosa ci unisce ad un'altra persona? Qual'è il senso di questa unione? La meta di ogni essere umano dovrebbe essere la santità...e anche nel matrimonio quest'ultima deve avere la priorità. Un mio conoscente mi raccontò di essere andato da Padre Pio per chiedergli se la donna con cui era fidanzato fosse quella giusta e il santo gli rispose: "lei ti farà santo". Cosa significa? Per prima cosa che il rapporto uomo-donna è un rapporto triangolare il cui vertice deve essere occupato da Cristo. Se voglio essere felice, la mia meta è la santità, la mia vita è Cristo! La persona giusta è la persona che Cristo ha predisposto per me da tutta l'eternità per crescere insieme a lei nella santità. Ci sono state in passato sante donne che sono state costrette a sposare uomini crudeli e che con il loro amore sono riuscite a convertire le loro cattive inclinazioni...ma questo vuol dire essere felici? La loro felicità l'hanno trovata nel rapporto con Cristo ed è lì che hanno avuto la forza e la determinazione di andare avanti. La felicità piena la può dare solo Cristo allora perchè non chiedere a Lui cosa sia meglio per noi? Guardate non è facile mettersi in discussione in questo modo, anzi alcune volte risulta molto doloroso soprattutto quando ci troviamo di fronte ad una coppia, come è stato il caso di una mia carissima amica, che da 10 anni si era legata ad un uomo che vedeva più come un fratello che come futuro marito. Anche lei ha avuto il pensiero di accontentarsi ma fortunatamente ha avuto il coraggio di lasciarlo. Lo so, alcuni di voi penseranno: "bè un rapporto del genere non poteva durare, a me, ad esempio, non succederà mai perchè amo il mio fidanzato/a!"...fosse così facile! Dall'amore all'abitudine il passo è veloce se nel rapporto non siamo onesti con noi, con la persona che ci sta accanto e con Cristo.

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