mercoledì 16 gennaio 2013

L'onnipotenza umana e l'impotenza divina


Calmi, calmi! Sapete che ogni tanto mi piace scrivere qualche provocazione! Vi condivido semplicemente una lezioncina…
Ero in chiesa, e vedevo la statua di Gesù Bambino…ad un tratto, durante l’omelia, il sacerdote parlò di come Cristo si umiliò e si fece piccolo. Da giorni ormai sperimentavo un senso di impotenza… guardare quel frugoletto avvolto in fasce, Dio che si spoglia mi ha fatto pensare… Dio si è forse preoccupato nel vedere suo Figlio così fragile e impotente? Gesù si è forse preoccupato della sua condizione di bimbo? No, in quell’impotenza vi è fede, speranza e carità: la fiducia che Dio ha nell’uomo; la speranza che l’uomo comprenda; la carità, la pietà di Dio che non avvilisce l’uomo, non lo spaventa con la Sua gloria… Gesù era felice nella sua impotenza, felice e tranquillo tra le braccia degli uomini. Perché l’uomo si turba quando avverte l’impotenza? Perché crede di essere onnipotente, perché semplicemente è orgoglioso. Dio ci fa provare questo senso di impotenza per tirare via un po’ di orgoglio, quell’orgoglio che non vedremmo mai se non ci sbattessimo il grugno! Forse quando viviamo questa purificazione dovremo cambiare atteggiamento, pensare alla bellezza di questa nuova condizione: stare tra le braccia di Maria e Giuseppe ma soprattutto sperimentare la bellezza dell’abbandono fiducioso in Dio.

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