Calmi, calmi! Sapete che ogni
tanto mi piace scrivere qualche provocazione! Vi condivido semplicemente una
lezioncina…
Ero in chiesa, e vedevo la statua
di Gesù Bambino…ad un tratto, durante l’omelia, il sacerdote parlò di come
Cristo si umiliò e si fece piccolo. Da giorni ormai sperimentavo un senso di
impotenza… guardare quel frugoletto avvolto in fasce, Dio che si spoglia mi ha
fatto pensare… Dio si è forse preoccupato nel vedere suo Figlio così fragile e
impotente? Gesù si è forse preoccupato della sua condizione di bimbo? No, in
quell’impotenza vi è fede, speranza e carità: la fiducia che Dio ha nell’uomo;
la speranza che l’uomo comprenda; la carità, la pietà di Dio che non avvilisce
l’uomo, non lo spaventa con la Sua gloria… Gesù era felice nella sua impotenza,
felice e tranquillo tra le braccia degli uomini. Perché l’uomo si turba quando
avverte l’impotenza? Perché crede di essere onnipotente, perché semplicemente è
orgoglioso. Dio ci fa provare questo senso di impotenza per tirare via un po’
di orgoglio, quell’orgoglio che non vedremmo mai se non ci sbattessimo il
grugno! Forse quando viviamo questa purificazione dovremo cambiare
atteggiamento, pensare alla bellezza di questa nuova condizione: stare tra le
braccia di Maria e Giuseppe ma soprattutto sperimentare la bellezza
dell’abbandono fiducioso in Dio.
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