domenica 2 dicembre 2012

un appunto...

Scrivo giusto un appunto...quello che mi è venuto in mente questa mattina dopo essermi svegliata. Riflettevo sull'Avvento e il mio pensiero è stato questo: se Dio non si fosse incarnato noi non avremmo mai saputo cosa significa essere degli esseri umani. Solo Lui ci dona il senso dell'umanità. L'uomo intimamente legato a Dio è profondamente umano, sceglie di fare il bene con carità sempre e comunque non badando alle conseguenze, sceglie liberamente la croce: unica via per accettare la libertà e i limiti propri e del prossimo...sceglie di morire per vivere veramente.
Ieri mi sono posta una domanda: se una persona mi dicesse di essere pronta a dare la vita per me, io come mi sentirei? Mi sentirei di voler vivere per poter diventare una persona migliore..non per meritare questo gesto ma semplicemente perchè il bene ti spinge verso il bene. A dir la verità mi sono convertita proprio perchè il Signore mi ha fatto incontrare un sacerdote che era pronto a dare la vita a Cristo per me. Tutti dovremmo capire che la cosa più importante è dare la vita a Cristo per gli altri, morire a noi stessi per poter sempre accogliere il prossimo. Il prossimo non la può sempre pensare come me e non lo posso pretendere come, d'altro canto, non posso pretendere di capire sempre tutto! Chiudersi nella propria idea anche, se giusta, ci rende dei perfetti Ponzio Pilato! Ho scritto chiudersi non mantenersi! Mantenersi nel bene è giusto ed è carità, chiudersi è egoismo, idolatria, superbia ecc. Ricordiamoci cosa disse Gesù a Pilato: «Tu non avresti nessun potere su di me, se non ti fosse stato dato dall'alto. Per questo chi mi ha consegnato nelle tue mani ha una colpa più grande» (Gv 19,11).

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