domenica 6 febbraio 2011

Lettera sul non-senso

Il non-senso è un buco nero che fa paura ma, se rifletti bene, il non-senso della terra ci fa comprendere il senso che ci dona Cristo. Ci sentiamo senza senso, sperduti e brancolanti nel buio quando ci manca Colui che ci dà senso...tutto questo è indispensabile per capire Chi è Dio e chi è la Sua creatura. Questa condizione serve a purificare la mente e il corpo: questo è ciò che si chiama ascesi. La Fede si rinsalda con l'ascesi perché la fede ha bisogno di essere provata....è necessario non avere niente per avere Tutto.
Ora è il momento di correre come un'atleta (come dice San Paolo) verso la meta che è Cristo anche se non vediamo la strada perché il fumo delle passioni, della psiche, del mondo e del demonio ce lo impediscono. Questa è la fede: correre senza sentire, correre senza vedere, correre senza pensare, correre solo perché è fedele Colui che ci ha Amati per primo! E che è fedele lo testimonia il sigillo d'Amore con cui Egli ci ha 'ferito' al primo incontro con Lui. Esso è un segno indelebile posto nello spirito che ci tormenta e che ci fa provare quell'ansia d'amore di cui parla San Giovanni della Croce. é per quel sigillo che lo spirito canta il sublime Cantico al Padre che, con moto d'Amore indicibile, si comunica e si dona alla Sua creatura.
Che dirti? Ho Vissuto in questo vuoto per più di un anno e mezzo e ciò che ti ho scritto è solo un dono che Cristo mi ha fatto perché vedeva la Sua pecorella in pericolo...in verità ti accorgerai che le tue attuali mancanze derivano proprio da questa perdita di senso...
Ti scrivo perché sono cose che ho vissuto! Ascoltami, non perderti d'animo come ho fatto io, non lasciarti andare, sii invece vigilante! Mi sono accorta, dopo tanto patire, che non avevo più olio per la mia lampada! Il sentire di non trovare un senso in niente porta una grande sofferenza psichica e di certo nessuno ama soffrire! Spesso cerchiamo di arginare o di ignorare il problema distraendoci con le cose del mondo (perché nel mondo, in fin de conti, ci viviamo!) ed è qui che si cade ancora di più: sentiamo Dio lontano da noi e allo stesso tempo sentiamo che ci stiamo allontanando noi da Dio! Che bella segregazione! Mi sembrava quasi che Dio, Signore del mio spirito, non mi facesse più entrare nel Tempio Santo che è in esso... perdonami...come mi spiego male..ma comprendimi è difficile...!
Cerca di essere fedele alla tua osservanza (anche se ti pesa assai!) e di confessarti spesso!
 Non ha importanza ora quale sarà il tuo futuro, l'importante è camminare nell'oggi di Dio! Il pensiero del futuro ci può far impazzire come l'aspra solitudine che sperimentiamo durante il nostro cammino... 
Carissimo alimenta la luce della speranza con la certezza che presto vedrai una nuova alba! 

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