mercoledì 9 febbraio 2011

"Per sempre" (commento)

Provo a lasciare un commento … certo il tema non è semplice da affrontare così su due piedi! Nell’Antico Testamento si vede benissimo che l’unico capace di questa affermazione rimanendone fedele è solo Dio … l’uomo può dire “per sempre” ma spesso non misura se stesso e il motivo di questa mancanza di fedeltà lo dovremo ricercare in quella ferita che ci ha lasciato il peccato originale … insomma, per dirla in breve, ci sentiamo un po’ onnipotenti! Ci sono persone che si amano e che dicono il loro “per sempre” ma quando arrivano i problemi, tutto crolla, perché? Dovremo osservare di più il nostro modo di comunicare con l’altro, chiedersi cosa significhi donarsi e capire soprattutto quali sono le nostre paure. Tutti abbiamo delle paure che si nascondono dietro ogni nostro comportamento e prima le accettiamo e prima riusciremo a essere più autentici con noi stessi e con gli altri. L’amore ci rende tutti un po’ fragili ed è spesso proprio questa fragilità che ci fa paura.

Il “per sempre” dell’uomo implica un sacrificio che se non ha un qualcosa o un qualcuno su cui reggersi, crolla inesorabilmente. Questo “qualcosa” può essere, ad esempio, la fiducia in se stessi: una donna può dire in cuor suo che non ucciderà mai nessuno e sigillare tale pensiero con un “per sempre”, ma se diventando madre, scopre che suo figlio è stato abusato da un pedofilo, questo “per sempre” si sgretola. Cito anche il caso di un uomo che dopo aver appreso dell’omicidio della figlia e interrogato dalla stampa sul perdono, disse: “ Gesù ha detto che bisogna perdonare ed io perdono!”. Bè, non credo sinceramente che quest’uomo abbia pensato in quel momento al Regno dei Cieli, alla Chiesa o ad altre cose del genere, credo che quest’uomo abbia solo scelto di Amare e non per un pensiero logico-razionale che ti pungola dicendo: “tanto anche se ammazzi quell’uomo, non riavrai mai tua figlia indietro!”ma semplicemente ha scelto di fidarsi di Qualcuno che lo Ama e che non l’ha mai tradito: Gesù.
Abbiamo la necessità di appoggiare i nostri “per sempre” sull’Amore e di imparare veramente ad Amare. Chi può insegnarci ad Amare?
Sinceramente credo che neanche un ateo si possa sentire “compromesso”nell’affermare che l’uomo Gesù ha saputo veramente Amare! Lo potrà definire idealista e folle ma sempre di Amore si tratta!  Gesù, per i cristiani, in definitiva, è l’Amore che si fa carne per insegnare all’uomo che cosa sia l’Amore e come si Ama. Per imparare ad Amare abbiamo bisogno di confrontare l’amore che proviamo con l’Amore Vero che è ben descritto da San Paolo nella prima lettera ai Corinzi cap. 13.
Il “per sempre” dell’ateo può durare, se tutto va bene (e questo è abbastanza impossibile!), 60-70-80 anni; il “per sempre” del cristiano, che vive un eterno presente in Dio, è un sacrificio d’Amore i cui frutti sono eterni!
Il “per sempre” di Dio implica un sacrificio d’Amore i cui frutti sono eterni!

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