giovedì 7 aprile 2011

"errori" e pericoli della vita spirituale 3

Un altro errore è quell'attaccamento che proviamo nel voler per forza sentire qualcosa! mi spiego: ti sarà capitato di sentire persone che dicono:"ho fatto un'ora di Adorazione ed è stata bellissima, mi sono sentita beata...ho quasi vissuto un'estasi!", "Gesù mi ha detto in orazione che mi devo comportare così" ecc.. questo capita un pò a tutti e non è una cosa brutta ma può diventerlo se orientiamo la nostra vita spirituale in funzione di queste esperienze. Dio è Amore e l'Amore si comunica, altrimenti Dio non ci avrebbe creati! Dio comunica con noi nel silenzio del nostro spirito...quindi se il Signore ci comunica qualcosa non è un fatto straordinario ma rappresenta la normalità! Siamo noi che ci chiudiamo alla Grazia ogni volta che rimaniamo in compagnia dei nostri pensieri, che commettiamo mancanze, che ci ripieghiamo in noi stessi nel nostro egoismo, che ci chiudiamo nel nostro angolino pensando di non essere visti da Dio ecc... alcune volte con Dio ci comportiamo come quelle lepri che cercano di nascondersi in un cespuglio: nascondono la testa e lasciano fuori il sederotto: siamo proprio buffi!!! La vita spirituale non è un sentire ma uno stato: è stare con Cristo. Santa Gemma Galgani direbbe che la vita spirituale è essere "soli con Gesù solo". Quest'ultima frase è una grande verità...ci vuole del tempo per capirla a pieno. Inizialmente abbiamo tutti bisogno di un punto di riferimento umano che ci guidi verso Gesù ma poi, andando avanti, ci accorgiamo che l'Unico che ci può capire fino in fondo è solo Lui. Gesù ha sete di noi ma anche noi abbiamo sete di Lui solo che spesso ci perdiamo a bere altre acque che in realtà sono dei veleni. Essere soli con Gesù solo significa vivere come monaci: monaco significa: solo con Dio. Questo non vuol dire che dovremo tutti vivere in un monastero ma che bisogna fare del nostro spirito un monastero e della famiglia un bel chiostro...solo così potranno germinare nuovi santi.

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