mercoledì 17 agosto 2011

Il proselitismo e le facili illusioni

Se c'è una cosa che non ha senso per i cristiani è proprio fare proselitismo...noi cristiani siamo chiamati ad evangelizzare, a parlare di Cristo morto e risorto per noi e non a costringere una persona ad entrare in un gruppo o in un altro! Più o meno tutti quelli che leggono questo blog fanno parte di un gruppo e questa è una cosa buona perchè il Signore ha suscitato e suscita tanti carismi per aiutarci nel cammino di santità. Tutti i cammini approvati dalla Chiesa Cattolica sono validi, ognuno di essi ha il medesimo scopo: la santità! Sicuramente potremo dire che l'istituto (o il gruppo) che seguiamo è il migliore per noi rispetto agli altri ma chi ci autorizza a spingere le persone verso il nostro gruppo? No, il cristianesimo non è questo! Quando una persona si avvicina a noi perchè ha sete di Dio (tutti abbiamo questa sete anche se non ne siamo sempre coscienti) non possiamo parlarle del gruppo di cui facciamo parte ma dobbiamo (e qui si tratta di un imperativo!) parlarle di Cristo, testimoniare le meraviglie che il Signore ha compiuto nella nostra piccola storia e niente di più! Se poi la persona vuole approfondire qualcosa bisogna consigliare la lettura del Vangelo per conoscere Gesù e infine, se lo desidera, invitarla ad un incontro (di preghiera, o ad una lezione spirituale ecc) dicendo che ne esistono tanti, che noi siamo stati chiamati e guidati da Dio ad unirci a quel gruppo ma che si può sentire libera di scegliere...comunque noi le staremo sempre accanto finchè non troverà una guida spirituale. Amare per noi è una scelta per Dio no. Possiamo scegliere di amare Gesù oppure no ma se scegliamo di amare Gesù vuol dire che desideriamo essere liberi...allora perchè alcune volte mettiamo la macina al collo ai nostri fratelli?
Ci sono alcuni che, parlando del cammino spirituale, sembrano raccontare una favoletta tutta rosa e fiori per convincere la gente ad andargli dietro. Tutti abbiamo bisogno di spiritualità, tutti abbiamo bisogno di Dio ma Dio non è un prodotto commerciale che bisogna smerciare a buon prezzo! Diciamo che Dio si "vende"da se! Non ha bisogno di abili venditori di fumo ma desidera avere testimoni! La Verità ha la sua forza in se stessa. Perchè illudere i nostri fratelli dicendo che il cammino spirituale è facile? perchè presentare il cristianesimo come una vacanza? Certo non dobbiamo spaventare chi si avvicina timidamente a Dio ma non si deve esagerare....basterebbe dire semplicemente la Verità perchè è la verità che conquista l'uomo non le illusioni di un gruppo perfetto in cui tutti si vogliono bene! San Paolo ci dice che oggi è difficile trovare una persona capace di sacrificare la propria vita per un fratello...lo diceva nel tempo storico in cui viveva ma questa frase va bene anche oggi. Chi di fatto si sente pronto a morire per salvare un fratello che appartiene alla propria comunità? Eppure vi dico che molte persone distanti dalla Chiesa sono state capaci di un simile gesto. Queste frasi non vogliono essere una critica ma una costatazione per una riflessione personale. Siamo cristiani ma non siamo perfetti, apparteniamo a un gruppo, ad un istituto, ad un cammino il cui carisma, ispirato dalla Spirito Santo, è perfetto ma le persone che compongono questi gruppi non sono perfette. Dove c'è l'uomo ci sono sempre dei problemi quindi non possiamo strappare l'abito ad un santo fondatore e far credere a chi si avvicina che è tutto è perfetto come nei sogni. è necessario che il neofita conosca Cristo e che noi siamo sinceri altrimenti, al primo problema, verremo subito screditati. Guardate che è terribile vedere una persona avvicinarsi ad un gruppo e poi andarsene via delusa perchè qualcuno le aveva detto che lì avrebbe trovato la pace, una famiglia perfetta pronta ad aiutarsi in tutto ecc.. Cristo non è venuto a portare la pace ma la spada e la divisione! La pace di Cristo non appartiene a questo mondo... con le facili illusioni screditiamo Cristo stesso.

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